Qual è il ruolo delle emozioni nella progettazione dei musei del 21esimo secolo?
Qui il CONCEPT di MuseiEmotivi
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Quattro edizioni del percorso formativo MUSEIEMOTIVI in quattro altrettanto importanti Musei toscani, una giornata di approfondimento e una serie di interventi presso convegni e eventi nazionali e internazionali, hanno reso il tema dei #museiemotivi un trend di riferimento e di successo. A seguito degli apprezzamenti di pubblico e di critica ottenuti e delle numerose richieste di partecipazione, intendiamo pertanto proseguire il cammino intrapreso annunciando la Quinta Edizione del Training formativo MuseiEmotivi in programma a Firenze dal pomeriggio del 6 marzo alla mattina del 9 marzo 2019.
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QUINTA EDIZIONE
“STRUMENTI EMOTIVI AL MUSEO”
Nella quinta edizione di MuseiEmotivi, su proposta della Fondazione Marini San Pancrazio, abbiamo scelto di metterci in gioco in un contesto museale a-tipico: quello del Museo Marino Marini di Firenze. Un Museo prestigioso, che conserva diverse opere donate dal grande maestro alla città di Firenze, esposte con un allestimento suggestivo e strettamente connesso al punto di vista, allo stato d’animo e alle emozioni dell’artista. Un Museo che è anche fortemente rappresentativo nel contesto cittadino, in quanto situato in un luogo storico della città di Firenze, dotato di forte valenza simbolica e correlato alla antica chiesa e al complesso di San Pancrazio, isola e cuore di un rione che per secoli rappresentò uno dei riferimenti primari della vita popolare fiorentina. Uno spazio in continua evoluzione, interconnesso anche a diversi periodi storici e a importanti interventi architettonici e artistici, tra cui la famosa Cappella commissionata dalla famiglia Rucellai a Leon Battista Alberti. Questa particolare concezione di Museo in-divenire ci ha subito incuriosito come scenario diverso e diversificato in cui far crescere il nostro metodo di ricerca interdisciplinare, basato sul tema #MuseiEmotivi e in cui declinare l’approccio emotivo con modalità appropriate al luogo. Un luogo “liquido”, infatti, polisemantico e multifunzionale del contemporaneo, aperto alla contaminazione e di ampio respiro internazionale e periodicamente sede di conferenze, proiezioni, performance, esposizioni temporanee, nella più concreta interpretazione che Marino Marini ebbe della sua arte e cioè intesa come occasione di incontri, di vita, di umanità e di arricchimento culturale. Il focus di questa quinta edizione è legato all’uso degli strumenti emotivi al Museo. Strumenti digitali connessi ai nuovi media e ai linguaggi della contemporaneità, ma anche strumenti intesi nella loro accezione più ampia, capaci di suscitare l’interesse dei diversi pubblici, di stimolare e creare nuove connessioni, fisiche e/o digitali, tra il museo, i suoi visitatori e il contesto in cui si colloca. Strumenti emotivi, se considerati come mezzi e non come il fine ultimo nell’esperienza di visita, capaci di dare voce a spunti narrativi in grado di comunicare contenuti culturali in modo creativo e personalizzato. Una scelta, questa, che ci porta ad affrontare tematiche ben più ampie che riguardano la diversità dei linguaggi e degli approcci e dei modi in cui questi possono fare di ogni museo un luogo unico e irripetibile. Un’occasione per comprendere meglio come l’emozione, la partecipazione e il coinvolgimento dei diversi pubblici possano contribuire ad accrescere i processi conoscitivi e di apprendimento nei Musei del nostro secolo.
(MuseiEmotivi Board)
COME
Il training si articola nell’arco di tre giornate di studio/lavoro, alternando sessioni frontali, dibattiti e tavole rotonde a laboratori creativi in situ sul caso in esame: un percorso condiviso denso e intenso, nel quale gli elementi conoscitivi forniti dal panel di esperti si confrontano, si integrano e si riversano all’interno dell‘attività laboratoriale, consentendo ai partecipanti di maturare in chiave multidisciplinare l’esperienza di un processo analitico/progettuale estremamente ricco e stimolante.
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CHI
Un panel di professionisti e di esperti altamente qualificati ed un approccio concretamente multidisciplinare per esplorare il rapporto tra emozioni e conoscenza alla luce delle competenze di filosofi, psicologi, museologi, museografi, ricercatori nelle nuove tecnologie e nell’audience development, ecc.
L’attività formativa comprende:
- Interventi frontali da parte di esperti e professionisti del settore seguiti da dibattiti e tavole rotonde
- Laboratori creativi in situ sul caso di studio
- Visita al museo
Intervengono:
- Alberto Del Bimbo, direttore MICC (Media Integration and Communication Center, Università di Firenze) | NEMECH – New Media for Cultural Heritage | Board MuseiEmotivi
- Marco Barberis Founder Punto Rec Studios
- Stefano Begonzini e Riccardo Ricci – Founders Museyoum – your experience engine
- Federico Borreani, presidente e project manager di BAM! Strategie Culturali
- Renè Capovin, musil – museo dell’industria e del lavoro | Fondazione Luigi Micheletti Brescia
- Cinzia Dal Maso, founder Archeostorie
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Andrea Ferracani, ricercatore MICC – NEMECH
- Lorenzo Greppi, architetto-museografo, Fiesole (FI) | Board MuseiEmotivi
- Adele Magnelli International Project Manager ETT S.p.A
- Paolo Mazzanti, ricercatore MICC/Nemech | | Board MuseiEmotivi
- Paolo Ranieri Multimedia designer, co-founder studio Karmachina
- Claudio Rosati , SIMBDEA Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici
- Margherita Sani, Funzionario IBC Beni Culturali Regione Emilia Romagna. Bologna | Executive Board NEMO -Network of European Museum Organisations
- Antonia Silvaggi, Founder e Manager progetti europei, ricercatrice – Melting Pro, Roma
- Fabio Viola, Gamification & Engagement Design – Presidente Tuomuseo
- Esperti ricercatori dei Centri di Competenza e di Ricerca NEMECH (New Media for Cultural Heritage), e MICC (Media Integration and Communication Center) – Università degli Studi, Firenze
MUSEO MARINO MARINI
- Patrizia Asproni, Presidente Fondazione Marini San Pancrazio Museo Marino Marini
- Elisa Ascani, coordinamento eventi e mostre Fondazione Marini San Pancrazio Museo Marino Marini
- Chiara Lachi, dipartimento educativo Fondazione Marini San Pancrazio Museo Marino Marini
PROGRAMMA
Sede: Museo Marino Marini – Firenze
- 14,00-14,45 Registrazione e Accoglienza
- 14,45 – 15,15 Alberto Del Bimbo e Patrizia Asproni
Saluti Istituzionali - 15,15 – 15,45 Paolo Mazzanti
“Musei e strumenti emotivi”
_____________________________ - 15,45 – 16,15 Claudio Rosati
“I musei di Marino. Motivi dell’arte contemporanea in Toscana” - 16,15 – 16,45 Margherita Sani
“Educare alle emozioni. Una nuova sfida per i musei?”
_____________________________ - 16,45 – 17,15 Welcome Coffee
_____________________________ - 17,15- 17,45 Lorenzo Greppi
“Allestimenti emotivi tra immersioni fisiche e digitali”
- 17,45 – 18,15 Renè Capovin
“Contesti emotivi e riferimenti museali europei”
_____________________________ - 18,15– 19,00 – Presentazione Museo Marino Marini
Sede: Museo Marino Marini – Firenze
- 9.30 – 10,30 Alberto Del Bimbo / Andrea Ferracani
“Opportunità tecnologiche ed esempi applicativi”
- 10,30 – 11,00 Paolo Ranieri
“Progettare musei multimediali: il contenuto è il protagonista, la narrazione e la ricerca nel design sono la via, le tecnologie il mezzo”
____________________________ - 11,00 – 12,15 Visita Museo Marino Marini
- 12,15 – 13,00 Prime valutazioni
_____________________________ - 13,00 – 14,30 pausa pranzo
_____________________________ - 14,30 – 15,00 Marco Barberis
“Narrare – Cultura, Arte, Imprese, Storie, Idee” - 15,00 – 15,30 Cinzia Dal Maso
“Creatività e storytelling per la comunicazione museale” - 15,30 – 16,00 Antonia Silvaggi
“Il ruolo delle storie e delle emozioni per un’efficace strategia di Audience Engagement”
_____________________________ - 16,00 – 16,15 Coffee-break
_____________________________ - 16,30 – 18,30 Discussione e presentazione dei partecipanti
Formazione dei gruppi di lavoro
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- 20,00 Cena Sociale (facoltativa, a carico dei partecipanti)
Sede: Museo Marino Marini – Firenze
- 9,45 – 13,00 Laboratorio creativo e gruppi di lavoro
_____________________________ - 13,00 – 14,30 pausa pranzo
_____________________________ - 14,30 – 15,00 Adele Magnelli
“Innovazione, Tecnologia e Storytelling: strumenti e nuove forme di narrazione museali”
- 15,00 – 15,30 Stefano Begonzini e Riccardo Ricci
“Museyoum -Realtà Virtuale e Intelligenza Artificiale per la cultura”
_____________________________ - 15,30 – 15,45 Coffee-break
_____________________________ - 15,45 – 16,15 Federico Borreani
“La memoria come strumento emotivo: una strategia di audience engagement” - 16,15 – 16, 45 Fabio Viola
“Tecnologia, innovazione e contaminazioni: le sfide di un museo “playable”
_____________________________ - 17,15- 18,45 “Musei Emotivi_ Corner” –
Spazio dedicato ai partecipanti delle precedenti edizioni: un momento di confronto e di partecipazione aperta che si esprime attraverso un intervento all’interno del quale si potranno esporre i casi di studio, ricerca e progettualità legati alla esperienza e al vissuto di MuseiEmotivi.
- 17,15 – 17,45 Elisa Bruttini (Fondazione Musei Senesi) e Davide Orsini (SIMUS – Sistema Museale Senese) | “Emozioni e tecnologie per un museo inclusivo”
- 17,45 – 18,15 Valeria D’Ambrosio (MuseiEmotivi 3^) e Stefano Dominici (Museo di Storia Naturale Firenze) | “Il progetto WHALE HUB: Audience Development, Sustainability & Contemporary Art”
- 18,15 – 18,45 Claudia Balocchini (MuseiEmotivi 1^) | “Una comunità “emozionata” come elemento di crescita anche per giuristi e fundraisers”
Sede: Museo Marino Marini – Firenze
Conclusioni
- 9,30 – 11,30 Laboratorio creativo e gruppi di lavoro
- 12,00 – 13.30 Conclusioni e Valutazione finale, sintesi dei temi emersi e discussione con i partecipanti e il Museo.
Collezione Museo Marino Marini
Il museo conserva 183 opere di marino marini (1901-1980): sculture, dipinti, disegni e incisioni.
la loro disposizione è tematica piuttosto che cronologica, intendendosi come tema più uno stato d’animo che un soggetto iconografico in senso stretto: essa ruota intorno all’imponente scultura “gruppo equestre dell’aja” (1957-58) collocato nell’epicentro e immerso nella luce naturale proveniente dalla grande vetrata.
marino considerava la luce naturale un vincolante elemento di lettura della propria opera: questo criterio è pienamente accolto e sfruttato nel museo; i punti di osservazione sono molteplici, ovviando così all’avversione dell’artista per “l’opera sul piedistallo”, concetto assai distante dalla poetica mariniana.
le opere sono state donate in momenti diversi da marino marini e dalla moglie marina. nel 1980 fu donato dall’artista al comune di firenze il primo nucleo di opere, costituito da 22 sculture, 31 dipinti, 30 disegni e 30 incisioni. successivamente, nel 1988, la vedova marini donò al comune di firenze altre 42 opere al fine di rendere più completa ed approfondita la collezione del museo. nel frattempo il patrimonio museale si è arricchito di ulteriori 25 opere donate dalla signora marini, da altri donatori la signora del vecchio, dal lascito testamentario jesi e dalla signora freccia. il museo contiene esclusivamente opere di marino marini eseguite tra il 1916 e il 1977, tutte esposte sui quattro livelli del museo. http://museomarinomarini.it/
Iscrizioni e scadenze: |
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Termine iscrizioni 5 febbraio 2019 – |
Numero di partecipanti 42 |
Inviare la richiesta di iscrizione via mail indicando nome/cognome/professione svolta/ente di appartenenza/ mail e numero di telefono/ motivazione Mail per inviare l’iscrizione: museiemotivi@gmail.com Oppure compilare e inviare la Form sotto, scrivendo professione svolta/ente di appartenenza/motivazione nel corpo del messaggio. |
Costo: 200 euro |
Per informazioni scrivere a paolo.mazzanti@gmail.com o chiamare 377.9905737 |
Le richieste di iscrizione saranno valutate dal coordinamento scientifico e selezionati 42 profili in base all’ordine di arrivo e alle motivazioni indicate. |
I partecipanti ammessi saranno avvisati via mail entro e non oltre il 11 febbraio 2019. |
Saranno rilasciati attestati di partecipazione. |
Invio iscrizione
ALLOGGIO: | ||||
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Come Arrivare |
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MuseiEmotivi_News: |
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