ALLA RICERCA DI MUSEI EMOTIVI
Il progetto interdisciplinare MuseiEmotivi, nasce nel contesto del Centro di Competenza NEMECH (New Media for Cultural Heritage) istituito da Regione Toscana e attivato da MICC-Università degli Studi di Firenze e dal 2016 si occupa di ricerca e formazione nell’ambito del rapporto tra musei, emozioni e nuove tecnologie. Il progetto ha coinvolto importanti realtà museali, un panel di esperti di primaria importanza e una community di oltre 200 partecipanti, provenienti dal settore dei beni culturali, chiamati a confrontarsi con la sfida della contemporaneità e alla ricerca di “buone pratiche” disciplinari museali condivise. La ricerca interdisciplinare svolta in questi anni, si è focalizzata su come generare emozioni in contesti museali, come le emozioni possono motivare il coinvolgimento dei diversi pubblici museali e come possono contribuire ad innalzare i processi conoscitivi e motivare alla conoscenza e all’apprendimento.
Durante il periodo di lockdown dovuto all’emergenza Covid 19, il Coordinamento Scientifico di MuseiEmotivi ha sviluppato una serie di riflessioni sulle sorti e le opportunità dei musei nell’era della post-pandemia, svolgendo una ricognizione presso la propria comunità professionale, i cui contributi sono stati raccolti in un Report dal titolo “MuseiEmotivi e motivi post Covid-19” pubblicato a giugno 2020, a cui è seguita una Giornata di Studio e riflessione tenutasi a settembre 2020, nel contesto del Complesso delle Murate di Firenze. A seguito di queste esperienze, sono emerse e individuate alcune pratiche, adottate a livello nazionale e internazionale dai musei con l’obiettivo specifico di identificare tendenze e prospettive emergenti destinate a rimanere anche nel prossimo futuro.
L’idea di una nuova edizione MuseiEmotivi nasce dalla necessità di ripartire adesso, per ri-definire insieme le buone pratiche museali future, alla luce delle ultime riflessioni e di quanto vissuto nel presente. Cercando ancora nel dialogo, nel confronto e nella condivisione di azioni e iniziative, gli strumenti utili per approfondire e attualizzare la ricerca basata sul rapporto virtuoso tra musei ed emozioni e focalizzata su tematiche e dinamiche emerse nel vissuto museale nella società contemporanea.
MUSEO GALILEO
Nella sesta edizione di MuseiEmotivi abbiamo scelto ri-partire dalla città di Firenze, in un contesto fortemente rappresentativo nella scena culturale fiorentina: il Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza. Il Museo ha sede in Palazzo Castellani, un edificio medievale situato in Piazza dei Giudici, affacciato sul lungarno e a breve distanza dalla Galleria degli Uffizi. Rinnovato nel 2010 dopo importanti lavori di ammodernamento, il Museo espone una collezione di strumenti scientifici storici, un tempo appartenenti alle collezioni delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Il Museo Galileo comprende anche un innovativo Laboratorio Multimediale e una preziosa Biblioteca, specializzata in storia della scienza. Su iniziativa del Museo Galileo in piazza dei Giudici è stata installata una meridiana monumentale costituita da uno gnomone in bronzo, che assume il significato di oggetto iconico altamente comunicativo e simbolico per la città.
Significante e significativo per la storia e la cultura locale fiorentina, è un museo di ampio respiro internazionale e impegnato da anni nell’utilizzo del digitale e dei nuovi media, orientato al coinvolgimento dei diversi pubblici. Un terreno di lavoro stimolante per la progettazione di nuovi circuiti emotivi di connessione tra dimensione fisica e digitale, in relazione ai visitatori e al contesto in cui esso si colloca. Uno scenario di ricerca interdisciplinare, aperto al cambiamento e alla creazione di riflessioni critiche che possano aiutare a ridefinire il futuro dei musei e il ruolo delle emozioni nella progettazione museale. Un’occasione per comprendere meglio come l’emozione, la partecipazione e il coinvolgimento dei diversi pubblici possano ancora contribuire ad accrescere i processi conoscitivi e di apprendimento nei Musei.
CIRCUITI EMOTIVI
I “Circuiti Emotivi” sono l’insieme di quegli elementi interconnessi in modo tale che, nell’insieme stesso, circoli emozione. Nel contesto museale i circuiti emotivi producono o modificano emozioni in relazione a più elementi: le opere e le collezioni, le narrazioni e le storie ad esse correlate, la loro componente umana e relazionale, l’atmosfera e l’ambiente di interazione, gli strumenti tecnologici di fruizione e comunicazione.
Le nuove esperienze museali “user-centered” sono oggi sempre più estese nelle proprie dimensioni spaziali e temporali e nascono da una relazione circolare e dinamica tra le collezioni, i pubblici e il museo, inteso come spazio fisico e digitale di questa interazione. Se la relazione si struttura in un contesto collaborativo e interdisciplinare, si attiva un circuito emotivo di connessione tra diversi elementi e ambiti di ricerca, in grado di produrre emozioni motivanti e che non cortocircuitano in se stesse.
Nell’ambito di questa nuova edizione, vorremmo evidenziare perciò il ruolo svolto da questi diversi elementi, capaci di “ex-movere”, mettere in movimento e “circuitare” emozioni nel sistema museale. Un contesto che nell’ultimo anno ha significato per molti chiusura e isolamento, profusione di media digitali e visite virtuali, evidenziando antiche carenze culturali e professionali, a partire innanzitutto dalla definizione del ruolo svolto dal museo nella società attuale.
Vorremmo provare a ridefinire le priorità di un museo capace di focalizzarsi sulla propria “dimensione locale”, fino a costituire un vero e proprio “sistema territoriale integrato” basato su una platea di visitatori e abitanti, essenzialmente locali, fedeli, potenzialmente intesi come grande valore aggiunto. Tracciando i presupposti di una nuova “museografia virtuale”, intesa come dimensione altra che, se da una parte vuole stimolare la visita reale, dall’altra rappresenti un’esperienza capace di proporre una scenografia virtuale di emozioni, consentendo ad ogni museo di andare oltre i propri limiti dimensionali, territoriali ed economici.
DESCRIZIONE
Il training si articola nell’arco di quattro giornate di studio/lavoro, alternando sessioni frontali, dibattiti e tavole rotonde a laboratori creativi in situ sul caso in esame: un percorso condiviso denso e intenso, nel quale gli elementi conoscitivi forniti dal panel di esperti si confrontano, si integrano e si riversano all’interno dell‘attività laboratoriale, consentendo ai partecipanti di maturare in chiave multidisciplinare l’esperienza di un processo analitico/progettuale estremamente ricco e stimolante.
Un panel di professionisti e di esperti altamente qualificati ed un approccio concretamente multidisciplinare per esplorare il rapporto tra emozioni e conoscenza alla luce delle competenze di filosofi, psicologi, museologi, museografi, ricercatori nelle nuove tecnologie e nell’audience development, ecc.
L’attività formativa comprende:
- Interventi frontali da parte di esperti e professionisti del settore seguiti da dibattiti
- Visita al museo
- Laboratorio creativo in situ sul caso di studio
WHAT – Dalla parte dei contenuti: Quali contenuti comunicare oggi per attivare circuiti emotivi al museo? Quali dimensioni narrative usare per coinvolgere i visitatori e stimolare il loro interesse e apprendimento?
WITH – Dalla parte degli strumenti tecnologici: Quali strumenti tecnologici utilizzare per attivare e amplificare i circuiti emotivi al museo? Come declinare il dialogo tra museo reale e museo virtuale, in una diversa dimensione immersiva di coinvolgimento, approfondimento e co-creazione di contenuti?
HOW- Dalla parte dell’allestimento: Quali sono i nuovi orizzonti scenografici del museo? Come ridefinire oggi il circuito emotivo in relazione al suo spazio fisico e virtuale, per una nuova dimensione collaborativa e inclusiva, capace di raccontare, interpretare e immaginare il museo?
WHO – Dalla parte del pubblico: Come attivare circuiti emotivi nelle diverse comunità museali? Come produrre relazioni sostenibili, spazi interdisciplinari e intergenerazionali, rappresentativi di una reale pluralità di storie e di territori?
Intervengono:
- Alberto Del Bimbo, MICC (Media Integration and Communication Center, Università di Firenze) | NEMECH – New Media for Cultural Heritage | Board MuseiEmotivi
- Mohamed Daoudi, Full Professor of Computer Science at IMT Lille Douai and the Head of Image group at CRIStAL Laboratory
- Sandro DeBono, Museum Thinker, Docente in Museologia, Università di Malta
- Giuliano Gaia, co-fondatore InvisibleStudio e Musei-it (Milano | Londra)
- Lorenzo Greppi, architetto-museografo, Fiesole (FI) | Board MuseiEmotivi
- Ioanna Hadjicosti Manager Cultural Foundation Bank of Cyprus | ReinHerit Consortium
- Roberta Lanfredini Professore Ordinario di Filosofia Teoretica, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università di Firenze | Qua-Onto-Tech (Qualitative Ontology and Technology) e Letizia Cipriani Aeffective SRL
- Paolo Mazzanti, ricercatore MICC/Nemech | | Board MuseiEmotivi
- Silvia Mascheroni, Co-fondatrice di Patrimonio di Storie | Master Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei di storia e di arti visive” | Università Cattolica di Milano Scuola di Specializzazione in Beni Storico-artistici | Università degli Studi di Pisa
- Massimo Negri, Direttore Scientifico European Museum Academy | Direttore Scientifico Online Master in Museology New Media and Museum Communication IULM University
- Claudio Rosati , SIMBDEA Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici
- Pierluigi Sacco Professor of Cultural Economics Rectoral Delegate for European Projects and International Networks IULM University
- Margherita Sani, Coordinatrice Working Group “LEM – The Learning Museum” – NEMO -Network of European Museum Organisations | Chair Children in Museums Award
- Antonia Silvaggi, Founder e Responsabile Area Competenze per la cultura – Melting Pro, Roma
- Matteo Tora Cellini e Marco Barsottini media art camerAnebbia
- Fabio Viola, Gamification & Engagement Design – Presidente Tuomuseo
- Esperti ricercatori dei Centri di Competenza e di Ricerca NEMECH (New Media for Cultural Heritage), e MICC (Media Integration and Communication Center) – Università degli Studi, Firenze
Con la partecipazione di:
- Eva Degl’Innocenti, Direttrice MArTA – Museo Archeologico Nazionale di Taranto, recentemente vincitore del premio G. Spina 2021 per l’Innovazione Digitale
- E altri direttori di musei italiani, in dialogo con il direttore esecutivo del Museo Galileo.
MUSEO GALILEO
- Roberto Ferrari, Direttore Esecutivo
- Andrea Gori, Responsabile Accoglienza e didattica
- Dinni Rolfo, Responsabile Unità web
Scarica il Programma della Sesta Edizione (PDF)
PROGRAMMA
Sede: Museo Galileo– Firenze
- 14,00 – 14,30 Registrazione e Accoglienza
- 14,30 – 15,00 Saluti Istituzionali
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- 15,00 – 15,30 Paolo Mazzanti
“Circuiti Emotivi” - 15,30 – 16,00 Claudio Rosati
“Il museo che guarda. Intorno ai contenuti” - 16,00 – 16,30 Margherita Sani
“Emozioni e apprendimento nei musei”
_____________________________ - 16,30 – 17,00 Welcome Coffee
_____________________________ - 17,00- 17,30 Silvia Mascheroni
“Narrare il patrimonio culturale per creare legami di senso“
- 17,30 – 18,00 Alberto Del Bimbo
“Circa Intelligenza Artificiale e macchine che apprendono” - 18,00 -18,30 Roberto Ferrari
Focus: Museo Galileo”
_____________________________ - 18,30– 19,30 – discussione + Q&A
Sede: Museo Galileo – Firenze
- 10,00 – 10,30 Mohamed Daoudi
“Immersive technologies” - 10,30– 11,00 Matteo Tora Cellini e Marco Barsottini
“Emozioni, interazioni e paesaggi per l’invisibile”
11,00 -11,15 Q&A
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- 11,15 – 12,15 Visita Museo Galileo
- 12,15 – 13,00 Valutazioni e presentazione partecipanti
_____________________________ - 13,00 – 14,30 pausa pranzo
_____________________________ - 14,45 – 15,15 Roberta Lanfredini e Letizia Cipriani
“L’espressione del qualitativo. L’emozione del Bello“ - 15,15 – 15,45 Fabio Viola
“Affective engagement: L’arte di giocare“
15,45 – 16,00 Coffee Break
- 16,00– 16,30 Lorenzo Greppi
“Il posto delle Emozioni” - 16,30 – 17,00 Massimo Negri
“Prevedibili imprevisti: nuove “messe in scena” del museo e inattesi circuiti emotivi, tra spazi fisici e virtuali”
- 17,00 – 17 ,30 Antonia Silvaggi
“Emozioni, storytelling e strategie di coinvolgimento“ - 17,30– 18,15– discussione + Q&A
_____________________________ - 18,15 -19,30 Formazione dei gruppi di lavoro e presentazioni
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- 20,00 Cena Sociale (facoltativa, a carico dei partecipanti)
Sede: Museo Galileo – Firenze
- 10,00 – 13,00 Formazione dei gruppi di lavoro e Laboratorio creativo
_____________________________ - 13,00 – 14,30 pausa pranzo
_____________________________ - 14,45– 15,15 Giuliano Gaia
“Esperienze virtuali e reali: il ruolo delle emozioni” - 15,15 – 15,45 Sandro DeBono
“Pensando il museo nel plurale – Forme ed Esperienze”
15,45 – 16,00 Q&A
16,00 – 16,15 Coffee-break
- 16,15– 16,45 Pierluigi Sacco
“Trasformazione digitale e coinvolgimento delle comunità” - 16,45 – 17,15 Ioanna Hadjicosti
“Progetto Horizon2020 ReInHerit: creare un ecosistema digitale del patrimonio culturale”
17,15 – 17,30 Q&A
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- 17,30 – 19,00 La parola ai Direttori museali
in dialogo con Roberto Ferrari
Sede: Museo Galileo – Firenze
Conclusioni
- 9,45 – 11,45 Laboratorio creativo e gruppi di lavoro
_____________________________ - 12,00 – 13,30 Conclusioni e Valutazioni finali, sintesi dei temi emersi e discussione con i partecipanti e il Museo.
Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
Partecipazione ONLINE: | ||||
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Partecipazione in presenza: |
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Le iscrizioni per la partecipazione in presenza SONO CHIUSE ed è stato raggiunto il numero massimo di partecipanti ammessi in sala. |
Nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti Covid-19 e in base ai posti disponibili negli spazi museali, sono ammessi solo un numero limitato di partecipanti in presenza. I partecipanti ammessi, potranno seguire in presenza gli interventi frontali degli esperti e partecipare anche alle attività laboratoriali. |
Costo: 200 euro |